Viaggio nell’arte contemporanea a Greve in Chianti

L’amore per il territorio chiantigiano accomuna le opere di arte contemporanea a Greve in Chianti.

CULTURA / NATURA / SLOW TRAVEL

mitoraj

ono tanti gli artisti italiani e internazionali, diversi per tipologia ed esperienze, che negli anni hanno omaggiato Greve in Chianti con le loro creazioni.

Una tradizione iniziata nel 1996 con la manifestazione “Tuscia Electa”, promossa dal Comune, e che ancora oggi permette di compiere un vero e proprio viaggio nell’arte contemporanea tra Greve e dintorni.

L’itinerario inizia a Strada in Chianti, alla rotatoria Nord della Via Chiantigiana, che collega Firenze a Greve. E’ qui che si trova l’opera “Il Seminatore”, omaggio alla tradizione contadina, realizzato da Sarah e Giacomo Del Giudice, della storica Fonderia Artistica Del Giudice. Proseguendo lungo via Chiantigiana ed entrando nel capoluogo, ecco la “Sequenza" opera di Sandro Granucci, installazione in bronzo e pietra alberese del 2004.

A Greve, la prima tappa è in Piazzetta Tirinnanzi dove campeggia il bronzo de “La suonatrice”, opera dell’artista curdo Fuad Aziz, del 2007. Poco più avanti, in Largo Bino Bini, ecco il “Gallo Nero”, una delle opere più conosciute di Greve, realizzata nel 1997 dall’artista fiorentino Bino Bini. In Piazzetta delle Cantine, troviamo invece ”La luna e il suo cipresso”, dell’artista Marcello Guasti, mentre in piazza Matteotti, spicca il bronzo “Torso alato” di Igor Mitoraj, davanti al Palazzo Comunale.

Un piccola esposizione a cielo aperto è visitabile in Piazza Antonio Vassallo, dove si possono ammirare ben 3 installazioni: ”Stollo” di Mauro Staccioli, realizzata nel 1997, i quindici cubi di “Fonts” di Valentino Moradei Gabbrielli del 2019 e infine “Il Ciclista” di Rinaldo Lombardo inaugurata in occasione del Giro d’Italia del 2016. All’interno della biblioteca comunale, che affaccia sulla piazza, si trova invece l’opera “Maternità” di Antonella Ciapetti.

Salendo alla terrazza panoramica del Museo di S. Francesco, invece, ecco l’affresco ”La Madonna della Rosal” di Giampaolo Talani e la colonna in galestro con i galli neri delle “Suggestioni chiantigiane” di Alberto Cavallini.

"Un viaggio alla scoperta delle opere d'arte presenti in tutto il Comune di Greve in Chianti"

Poco distante, alla rotatoria tra via Battisti e via Libri, spicca il grande orcio di ”Testa-piedi”, opera di Heinrich Nicolaus, proprio davanti al Teatro Boito mentre in Piazza Don Reggioli è “L’incontro", di Valentino Moradei Gabbrielli, a chiudere il tour nella cittadina.

Greve è anche il punto di partenza di “Slow Road”, splendido itinerario ad anello di 8 km, che tocca Montefioralle, la Pieve di San Cresci e il Museo di San Francesco.

Lungo il cammino è possibile ammirare installazioni di Alfredo Futuro, Arturo Badii, Franco Bozzi e Alfredo Correani, oltre ad opere realizzate nelle fornaci del Chianti.

La suonatrice

L’ultima tappa del viaggio alla scoperta dell’arte contemporanea a Greve, ci porta a Panzano.

In piazza Bucciarelli, ecco il “Medaglione” di Sarah e Giacomo Del Giudice, bronzo del 2007 che segna il punto esatto della distanza tra Siena e Firenze, in passato rivali, e qui unite da un sigillo di pace.

All’interno dell’azienda Molino di Grace, infine, si erge il suggestivo "San Francesco delle Vigne": opera di Sandro Granucci, la figura di San Francesco spicca tra i filari delle vigne su un basamento realizzato con le pietre a secco degli antichi terrazzamenti.

Le opere di arte contemporanea a Greve in Chianti crescono in continuazione, grazie anche ad iniziative come Chiantissimo, progetto per l’arte contemporanea diffusa realizzato in collaborazione con gli altri comuni del Chianti fiorentino ed il Consorzio del Chianti Classico.

Vieni a scoprire anche tu l’arte contemporanea a Greve in Chianti!

 

 

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