Radda in Chianti

Antico capoluogo della Lega del Chianti, dalle mura di Radda si viaggia nel paesaggio

l comune di Radda sorge dalle profondità del Medioevo sul crinale roccioso dei Monti del Chianti, che divide le acque del bacino dell’Arno da quello dell’Ombrone. La più antica piazza, detta Del Castello, è collocata nella parte più alta del paese. Su di essa affaccia la chiesa di San Niccolò che al suo interno ospita il quattrocentesco Crocifisso ligneo. La facciata, esempio di architettura eclettica e opera di Carlo Coppedè del 1926, ruota intorno ad un grande arco impostato a partire da due coppie di protomi leonine.
Attualmente luogo centrale di Radda è Piazza Ferrucci, su cui si affaccia il bel Palazzo del Potestà tempestato dagli stemmi delle famiglie dei potestà. Al paese si entra dalle porte di accesso al borgo, porta Valdarnese a est e porta Fiorentina a ovest, dove sono riconoscibili le tracce delle mura medievali, mentre la più ampia cinta settecentesca circonda l’abitato generando i viali lungo i quali si aprono viste sul paesaggio circostante. Ai margini dell’abitato si colloca la chiesa di impianto romanico di Santa Maria al Prato, che conserva al proprio interno, incastonata in un bell’altare rinascimentale a portella, una pala opera del pittore fiorentino Neri Di Bicci (XV sec.) raffigurante la Vergine col Bambino. Adiacente a questa l’ex-convento Settecentesco ospita la sede della Fondazione per la Tutela del Territorio del Chianti Classico.

INFO

Ufficio informazioni turistiche
Proloco
Piazza del Castello, 6, 53017 Radda in Chianti
+39 0577 738494
proradda@chiantinet.it
www.comune.radda-in-chianti.si.it

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"Un borgo dove ogni pietra diventa civiltà ed il paesaggio

dimora dell’anima."

Tutta la campagna attorno a Radda appare ancora oggi punteggiata da antiche case coloniche e da ville-fattorie immerse in estesi vigneti ed olivete. In particolare tra il XI e XII secolo sorsero numerosi castelli. Tra questi Volpaia, oggi un delizioso borgo, che conserva buona parte delle mura difensive su una pianta urbana ellittica, lungo le quali si ergono alcune torri di difesa, la maggiore delle quali aveva assunto il ruolo di cassero. Sul versante opposto, invece, troviamo ciò che resta del castello Monterinaldi, dal 1010 d.C. protagonista della storia di questo territorio. Verso nord, invece, il Castello di Albola, documentato dall’XI sec. di cui rimane oggi ben visibile e svettante dal bosco circostante il possente cassero.
Nell’alto medioevo le comunità, i popoli, erano organizzate, oltre che intorno ai castelli, vicino alle pievi ed alle abbazie. Una di queste è la Pieve di Santa Maria Novella, detta anche Pieve di Chianti per la sua importanza, edificata nel 900 d.C., con il suo impianto a tre navate è una delle maggiori testimonianze di architettura romanica nel Chianti. La chiesa conserva una pala d’altare opera della bottega dei Della Robbia, oltre ad un Fonte Battesimale arricchito da formelle anch’esse robbiane.

Nel cuore verde della Toscana, si trova un territorio conosciuto in tutto il mondo per la sua bellezza. Parliamo del Chianti, una regione ricca di vigneti e oliveti, dove il vivere slow è diventato un simbolo universale.

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